...si è costituito nel 1996 come “Gruppo folk Città Bianca” e successivamente ribattezzato “Città di Ostuni” nel 2002, con l’intento di promuovere e proporre gli elevati valori dell’antica cultura dell'Alto Salento per tramandare alle giovani generazioni gli usi, i costumi, i canti e le danze dei nostri avi. Il gruppo, attualmente, è formato da circa 30 elementi in costume ed è presieduto dal sig. Greco Antonio. Vanta un vasto repertorio ricco di balli caratteristici e canti tradizionali. Gli strumenti suonati sono quelli che venivano usati nel nostro Sud durante le serate che allietavano le feste nuziali o la fine di una intensa giornata nei campi durante il periodo della vendemmia e della mietitura. La chitarra, la fisarmonica, le tammorre, i tamburelli, le nacchere, sono tutti strumenti suonati esclusivamente dal vivo dai vari componenti del gruppo.
I costumi indossati ripropongono gli abiti eleganti del giorno di festa. Il repertorio comprende canti popolari e danze tradizionali ostunesi e pugliesi che riconducono alle esperienze della civiltà contadina, quando i giovani con stornelli coglievano l'unica occasione per scambiarsi frasi d'amore e ufficializzavano il loro fidanzamento. Lo spettacolo prevede: serenate, quadriglie, varie tarantelle, riproponendo, a distanza di anni, i modi di dire e di fare ormai persi nel tempo, per esplodere nel finale con
La volontà di comunicare ai giovani le nostre tradizioni, ha permesso di costituire nel 2008, un gruppo di circa 40 giovani fanciulli di età compresa fra i 6 e gli 11 anni.
Il principale obiettivo del gruppo è quello di coinvolgere direttamente il pubblico presente alle manifestazioni, in modo che, lo spettatore si immedesimi e viva le emozioni di un tempo. Il ballo si alterna da un minimo di tre a dieci coppie interpretando tutte le musiche e i canti con coreografie ricche di colore e allegria.
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