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“Viva Viva ... la Befana”, organizzata dal Gruppo Folk “Città di Ostuni” nell’ambito dell'iniziativa “Natale Città dei Presepi” in collaborazione con il Comune di Ostuni, la Confcommercio, si pone l’obiettivo di recuperare e rinvigorire l’antica tradizione popolare della festa della “Befana”.
“Viva viva…la Befana”, pertanto, è stata ideata nell’ottica di recuperare tale rito, radicato nella cultura popolare, che evoca nell’immaginario collettivo l’anno vecchio che se ne va e l’arrivo del nuovo anno, proteso verso orizzonti migliori e rinnovate speranze. Il 5 gennaio deve tornare ad essere, per i bambini, “il giorno dell’attesa” in grado di coinvolgere anche gli adulti.
“Viva viva…la Befana” è concentrata sulla riproposizione del rito che un tempo veniva eseguito nella notte della Befana, quando venivano accesi bellissimi falò. In cima a questi falò veniva messo un grande fantoccio che rappresentava la Befana cattiva, che

Ad un certo punto, le fiamme del falò raggiungevano finalmente il pupazzo della Befana cattiva e cominciavano a bruciarla quasi fosse stata una brutta strega condannata a morire.
Ciascuno, in cuor suo, si immaginava che con quella cattiva vecchiaccia, bruciassero anche le brutte cose successe durante l'anno, tutti i dolori e le tristezze sofferti. ..
Quando le fiamme avevano bruciato la cattiva Befana e si spegnevano lentamente, si diceva che, morta la crudele vecchia, da quel rogo rinascesse finalmente la Befana buona, portando un gran regalo per tutti: la speranza che il nuovo anno potesse essere migliore di quello vecchio e che per tutta quella gente raccolta attorno al fuoco potesse esserci pace, e prosperità.
Solo quando anche l'ultima fiammella si era spenta si poteva tornare a casa.
L'arrivo della Befana era solo questione di poche ore.
Una notte magica per grandi e piccini durante la quale si può effettuare il giro in trenino, ammirare giocolieri, trampolieri, sbandieratori e tante altre sorprese, musical e spettacoli con personaggi della fantasia nell'attesa del passaggio della Befana. Non manca la musica popolare ostunese, la pizzica pizzica e la gastronomia tradizionale del periodo Natalizio con pettole, baccalà fritto, puccetedde e vino cotto.